Dai ricatti per i mille misteri insoluti d’Italia, una continua instabilità
Il tam tam attuale nella ricostruzione di fatti ed avvenimenti risalenti alle stragi Falcone e Borsellino e la riedizione della nuova Tangentopoli sembrano essere la fine di un lavoro che andava completato
Dal generale nuovamente al particolare…come si diceva prima, dove per particolare intendiamo le nostre vicende italiche alle quali torniamo per una ulteriore disanima di fatti e circostanze. Ultimamente continuano a succedere fatti rilevanti….! Luca Cordero di Montezemolo è stato al mare…ha preso troppo sole….e si è bruciato….! Motivo? Apparentemente misterioso ed incomprensibile. Deve esserci stato un motivo grave se il personaggio, da più parti indicato da tempo come il probabile “killer” e sostituto di Berlusconi alla guida di un governo tecnico, improvvisamente è stato scaricato dal dr. Marchionne (e dai suoi amici d’oltre Atlantico?), tanto da abbandonare improvvisamente in pochi giorni sia la Presidenza della Fiat, sia i suoi fedelissimi nel Consiglio Confindustria, sostituiti da John Elkann che, a sua volta, lo ha sostituito alla Presidenza Fiat. Contemporaneamente, alcuni autorevoli giornali pensavano bene di concedere interviste al resuscitato dr. Cesare Romiti che, con dovizia di particolari ha raccontato fatti trascorsi non proprio edificanti per chi potremmo soprannominare il cavalier….tentenna….! Ma cosa può aver combinato di così grave per finire dal girone dei semidei a quello dei comuni mortali….? L’unico fatto rilevante che lo coinvolge negli ultimi mesi è stato il suo accordo con i Francesi per i treni ad alta velocità. Potrebbe essere che avesse ricevuto un veto preventivo ad insistere su tale accordo e che avesse fatto l’indiano….? Chissà! Certo finiremo per scoprire, prima o poi, il vero motivo di una così repentina svolta! E’ probabile una staffetta con il sempre più visibile Giulio Tremonti che tra i suoi vantaggi finisce per annoverare anche una vicinanza con l’ “Aspen Institute” che, come ben sappiamo, non è un circolo qualunque, ma un ben individuato e collegato gruppo con interessi ben riconducibili. Berlusconi dovrebbe cominciare a guardare con più attenzione e preoccupazione alla visibilità di Tremonti ed a tale ipotesi.
Altro fatto curioso è stata la citazione di Berlusconi in Francia, dove si trovava, su Mussolini , sottolineando il fatto che l’on. Dell’Utri gli aveva regalato una copia dei famosi diari di Mussolini (quelli che, secondo il duce dovevano “salvargli la vita” in un processo e che, invece, sono stati, forse, il vero motivo della sua morte! La conferma indiretta viene dalla recente apertura degli archivi dei Servizi Segreti Britannici che, in più parti, evidenziano la necessità di eliminare il duce).Certo, apparentemente, l’accostamento al duce non può che nuocere a Berlusconi. Se, invece, il fatto fosse voluto, potrebbe trattarsi di un “messaggio trasversale” lanciato agli inglesi, certamente su un fronte opposto rispetto alle sue attuali posizioni filo russo-francesi di Berlusconi! Se la considerazione non è errata, il tenore del messaggio potrebbe essere più o meno il seguente: ”se non la finite di rompermi le palle, fiancheggiando gli americani nel tentativo di disarcionarmi, tirerò fuori la storia del carteggio Churchill-Mussolini, impantanandovi in una rilettura di quel periodo, per voi assai poco favorevole….!” Tale tesi sembrerebbe comunque suffragata dalla sottolineatura pubblica, certamente non necessaria, che i diari di Mussolini gli sono stati regalati in copia dal sen. Dell’Utri. Lo stesso sen. Dell’Utri ha recentemente affermato di aver acquistato (trovato?) le famose pagine mancanti del libro di Pasolini “Petrolio” sulla morte di Enrico Mattei (Eni) che sembravano scomparse, sul cui caso Pasolini stava lavorando e che, secondo alcuni, potrebbero essere il vero motivo della sua morte e le vicende di Ostia solo una messainscena. Anche questo potrebbe essere “un messaggio trasversale” questa volta contro gli U.S.A. , perché saremmo pronti a scommetterci il contenuto di quelle presunte pagine finirà per portare al complotto delle “sette sorelle” e degli interessi U.S.A. in campo energetico con il solito naturale contributo dei Servizi di intelligence americani e dei nostri così detti “servizi deviati”, il cui termine è diventato sinonimo di “servizi controllati dalla P2”. E’ certamente un bel pasticcio la marmellata gelatinosa che sta alla base degli intrighi e degli interessi che hanno contribuito in quegli anni alla così detta “strategia della tensione”, la quale gestita dai servizi di intelligence U.S.A. con la complicità della P2 e dei nostri servizi deviati, nonché di frange del terrorismo nero e rosso, di frange del Vaticano e della immancabile “banda della Magliana”, sta alla base di molti misteri e stragi di quelli anni.
A questo proposito, è illuminante una intervista di qualche tempo fa, concessa al settimanale l’Espresso, dal gen. Gian Adelio Maletti, ex capo del ns. servizio segreto militare in quegli anni, probabile piduista, condannato nel processo di Catanzaro per la strage di Piazza Fontana, che credevamo morto e che invece vive in Sud Africa, il quale a proposito di messaggi trasversali, dichiara candidamente: “L’esplosivo che determinò l’attentato alla Banca dell’Agricoltura di Milano proveniva dalla base militare U.S.A. di Ramstein in Germania e fu affidato ai gruppi dei terroristi neri di Padova e Verona”. Questi fatti sono a conoscenza di un importante uomo politico italiano che ha rivestito prestigiosi incarichi istituzionali e che recentemente ha scritto un libro nel quale però non parla di questi fatti e di un Ministro della Repubblica Italiana, non di questo Governo e nemmeno del Governo precedente ma del Governo precedente ancora”. Stiamo parlando del Governo Berlusconi 2001-2005. I due identikit potrebbero corrispondere, con tutte probabilità, il primo al Sen. Cossiga ed il secondo all’on. Fini, che molto attraverso Almirante doveva sapere sul terrorismo nero di quegli anni. Il “messaggio trasversale” potrebbe avere il seguente contenuto: “Lasciatemi in pace, intervenendo anche con i vs. referenti se no….!”. Il pasticcio diventa ancora più grande, poiché la eterogenea compagine di cui sopra, che stava alla base della strategia della tensione, presumibilmente intorno alla fine degli anni Ottanta, è entrata in rotta di collisione (complice la caduta del muro di Berlino), ed i Servizi di Intelligence U.S.A. hanno in tutta fretta messo in atto una manovra, da un canto finalizzata ad eliminare ingombranti “compagni di merende”, dall’altro a punire sia Andreotti che Craxi per la loro politica filo-araba. Tangentopoli, ormai è un fatto accertato, ha avuto tali reali ed effettive motivazioni. Il tam tam attuale nella ricostruzione di fatti ed avvenimenti risalenti alle stragi Falcone e Borsellino e la riedizione della nuova Tangentopoli sembrano essere la fine di un lavoro che andava completato. Il clima appare identico ad allora; i marchi, e tecnologie e il modus operandi molto simili…!
Stupisce come, improvvisamente, molti illustri personaggi di quegli anni abbiano ritrovato una memoria perduta! Da Ciampi a Violante a Mancino a Martelli ad Ayala e tanti altri ancora, sono su tutti i giornali, raccontando verità scabrose su progetti inconfessabili…! Ma se tutti sapevano, come mai dopo 18 anni si sono ricordati e come mai prima hanno negato di sapere ed adesso tutti ricordano?!
Tutte le dichiarazioni, comunque, sembrano avere finalità auto-assolutorie, spesso in contrasto con la evidenza di comportamenti passati, con una certa tendenza alla precostituzione di prove, da utilizzare a futura memoria. L’unica cosa certa è che questi comportamenti costituiscono una prova indiretta che una resa dei conti finale è vicina e che ognuno, fiutando l’aria che si respira, cerchi di prendere le distanze da precedenti amnesie che, oggi, potrebbero essere mal viste e male interpretate. In un momento di confusione tutto potrebbe “far brodo”. La miccia sembra già accesa. Non resta che attendere lo scoppio…! Gli attori, a torto o ragione, sono già stati individuati, la sceneggiatura è già scritta in inglese, non resta che la traduzione italiana. Come al cinema, la verità delle ricostruzioni è un fatto secondario, l’unica cosa che conta è che si tratti di fatti verosimili, purché rispondenti e funzionali al quadro complessivo auspicato.
Francis Drake
Originariamente pubblicato su “La Voce dell’Isola” n°11 in edicola il 22/06/2010